A volte le cartelle esattoriali possono essere eliminate permettendo di non dover pagare più, ecco quando questo può accadere.
Le spese da gestire sono sempre di più e a volte possono generare non poca ansia, questa può però essere più forte quando ci si rende conto di non aver versato qualcosa che era dovuto ma che viene notificato con una serie di cartelle esattoriali. Nel momento in cui se ne ha anche solo una tra le mani si può arrivare a sudare freddo ancora prima di scoprire effettivamente quale sia la cifra, nel momento in cui questa diventa chiara ci si può sentire in forte difficoltà e provare a pensare a un pagamento rateale che potrebbe alleviare il peso della situazione.
A volte però il problema può essere risolto in modo del tutto diverso, ma soprattutto in positivo per il contribuente stesso, che può arrivare a tirare un vero sospiro di sollievo. Esistono infatti dei casi ben precisi in cui è possibile eliminare in maniera automatica il debito ed evitare di pagare, a condizione che si verifichino alcuni requisiti ben precisi.
Scoprire che un debito che si pensava di avere sia stato cancellato può essere davvero un’ottima notizia, fortunatamente non è così impossibile che questo avvenga anche quando si tratta di qualcosa di poco piacevole come le cartelle esattoriali. In alcuni casi queste possono essere infatti eliminate, evitando così di versare quanto inizialmente dovuto.
Questo può accadere quando un debitore risulta privo di beni aggredibili, in seguito ovviamente ad opportuni controlli di rito. Non si tratta però di una situazione che si verifica immediatamente, ma solo dopo un determinato periodo di tempo, devono trascorrere quindi almeno cinque anni dalla notifica effettuata dall’Agenzia delle Entrate.
Il Fisco ha quindi il compito di verificare che il debitore non abbia redditi o beni intestati, a quel punto restituisce il ruolo all’ente creditore, come l’Agenzia delle Entrate o l’Inps, che avrà così il compito di decidere come procedere. Le strade in questo caso possono essere due, procedere per provare a ottenere quanto dovuto, anche se non è detto ci siano buone possibilità di riuscita, o abbandonare tutto rinunciando al credito.
Le tempistiche per arrivare alla prescrizione possono però variare a seconda del tipo di tributo:
Una volta trascorso il quinto anno dall’affidamento della cartella, l’Agenzia delle Entrate Riscossione arriverà a discaricare in maniera automatica il debito dal registro, in modo tale che il carico sia restituito all’ente creditore. E’ bene sapere però anche quali possono essere le conseguenze a cui si può andare incontro qualora l’intestatario delle cartelle esattoriali dovesse morire. In questo caso, infatti, tutti i debiti relativi alle cartelle esattoriali non saldate saranno trasferiti agli eredi, l’unico modo per evitare di pagare quanto dovuto è dato dalla rinuncia all’eredità. In alternativa, è possibile accettarla con beneficio di inventario, si risponderà delle passività solo entro i limiti dei beni ereditati, senza coinvolgere il patrimonio personale.
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