I dazi di Trump scuotono l’economia mondiale: il Presidente USA punta contro l’Europa

La nuova politica commerciale di Donald Trump è pronta a scuotere l’economia mondiale, compresa la stabilità del vecchio continente. 

Nelle ultime ore, le attività del neo insediato Presidente degli Stati Uniti d’America hanno scosso profondamente l’economia globale. Il secondo ingresso di Donald Trump alla Casa Bianca, difatti, ha riportato la tematica dei dazi al centro del dibatto e della preoccupazione internazionale.

Donald Trump bandiera Unione Europea
I dazi di Trump scuotono l’economia mondiale: il Presidente USA punta contro l’Europa (Foto ANSA) – Tamoravenna.it

Pagati principalmente da chi importa le merci in un Paese estero, i dazi costituiscono ancora oggi un freno al commercio globale a causa del conseguente incremento dei prezzi. Nella visione del Tycoon, tuttavia, quest’ultimi vengono intesi come strumento di difesa e tutela del mercato interno statunitense e dei suoi prodotti.

Nel mirino di Trump spicca il Canada il quale, a poche ore dall’ordine esecutivo dei dazi, ha provveduto ad attivare una misura di ritorsione del 25% sui beni statunitensi. Come già annunciato dallo stesso Presidente USA, l’Europa dovrà presto affrontare le nuove misure commerciali degli Stati Uniti, le quali si prospettano essere altamente sfavorevoli.

Trump contro l’Europa: arrivano i nuovi dazi sui commerci

Mentre la guerra dei dazi è già entrata nel vivo sul fronte nordamericano e asiatico, il continente europeo si prepara alla nuova politica di Trump. Ad oggi, gli Stati Uniti costituiscono la principale destinazione delle esportazioni dell’Unione Europea, con il 19,7% delle vendite del blocco comunitario. La previsione dell’arrivo di dazi al 10% per l’UE, quindi, potrebbero rivelarsi particolarmente distruttiva per la delicata economica interna del vecchio continente.

Banconota Euro
Trump contro l’Europa: arrivano i nuovi dazi sui commerci – Tamoravenna.it

Quest’ultimi, una volta entrati in vigore, potrebbero portare ad un calo del Pil dell’Unione dello 0,5-1%. In risposta al countdown del neopresidente USA, Ursula von der Leyen ha dichiarato come l’Unione Europea sia pronta a replicare con fermezza ai nuovi dazi. La portavoce della Commissione, tuttavia, proverà ad evitare lo scontro, trovando il modo di negoziare con Donald Trump.

Per controbattere la nuova politica commerciale di Trump, infatti, Bruxelles avrebbe già annunciato l’acquisto di più energia, commesse militari e prodotti agricoli statunitensi. Quest’ultimi, difatti, potrebbero risultare funzionali alla creazione di relazioni più ‘distese’ con il neopresidente americano, contribuendo a rafforzare la sicurezza energetica e militare dell’Unione. Nelle ultime settimane il commissario UE agli Affari economici Valdis Dombrovskis, ha auspicato la compattezza dei partner dell’Unione nei confronti della politica statunitense volta, probabilmente, a dividere internamente l’economia del continente.

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