La pensione con 5 anni di contributi esiste ancora ma è più difficile ottenerla: ecco perché

Sembra incredibile eppure esiste ancora un modo per riuscire ad accedere alla pensione con solo 5 anni di contributi. Tuttavia, da quest’anno, percorrere questa strada è un po’ più complicato. Scopriamo perché.

In un panorama previdenziale poco rassicurante per noi contribuenti, si accende una piccola luce di speranza: è ancora possibile riuscire ad accedere alla pensione con solo 5 anni di contributi versati nelle casse dell’Inps. Sembra stranissimo, visto che il trend dominante è quello di allungare la nostra permanenza al lavoro, eppure è così.

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La pensione con 5 anni di contributi esiste ancora ma è più difficile ottenerla: ecco perché/Tamoravenna.it

Con la manovra di Bilancio 2025, il Governo di Giorgia Meloni ha riconfermato anche per quest’anno la possibilità di dire definitivamente addio all’ufficio dopo appena 5 anni di timbrature di cartellini. Possibile, dunque, ritirarsi dopo aver lavorato anche solo 5 anni.

Tuttavia è decisamente più difficile rispetto allo scorso anno a causa di alcune modifiche introdotte con l’attuale manovra. Del resto l’obiettivo è non far crollare le casse dell’Istituto di Previdenza Sociale a causa di troppe uscite anticipate di massa dai luoghi di lavoro. Nel prossimo paragrafo analizziamo, nei dettagli, come andare in pensione con 5 anni di contributi e vediamo cosa è cambiato rispetto a 2024.

Pensione con 5 anni di contributi: ecco a chi spetta

Al momento, come ben tutti sappiamo, per accedere alla pensione ordinaria di vecchiaia occorre avere almeno 20 anni di contributi. Le misure di pensione anticipata fanno sconti sull’età ma richiedono molti più anni di contribuzione: anche più di 42 in certi casi. Eppure c’è una strada per smettere di lavorare dopo soli 5 anni e ricevere l’assegno Inps.

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Pensione con 5 anni di contributi: ecco a chi spetta/Tamoravenna.it

Quando parliamo di pensione di vecchiaia tutti pensiamo subito alla Legge Fornero e, pensando alla Legge Fornero, ci vengono in mente due requisiti:

  • avere almeno 67 anni di età;
  • avere almeno 20 anni di contributi.

In realtà, però, questi due requisiti a volte non sono sufficienti per lasciare il lavoro e ricevere l’assegno Inps. Infatti i lavoratori contributivi puri – cioè coloro che hanno iniziato a versare i contributi dal 1996 in poi – devono soddisfare anche un terzo requisito: devono aver maturato un assegno pari almeno all’importo dell’assegno sociale. Quest’ultimo aumenta ogni anno per effetto della rivalutazione: nel 2025 corrisponde a circa 538 euro al mese.

Chi non raggiunge questa cifra, pertanto, quest’anno non potrà andare in pensione nemmeno se ha 67 anni e 20 anni o più di contributi. Che fare? Chi ha iniziato a versare i contributi a partire dal 1996 può accedere alla pensione di vecchiaia anche con solo 5 anni di contributi ma non prima dei 71 anni: raggiunta questa soglia anagrafica non conta più l’importo dell’assegno Inps maturato.

Pensione a 71 anni con 5 anni di contributi: ecco perché ora è più difficile

Come spiegato nel paragrafo precedente, coloro che hanno iniziato a versare i contributi dal 1996 in avanti, possono andare in pensione anche con appena 5 anni di contribuzione una volta raggiunti i 71 anni.

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Pensione a 71 anni con 5 anni di contributi: ecco perché ora è più difficile/Tamoravenna.it

Da quest’anno, però, andare in pensione a 71 anni e ottenere una pensione, diciamo, almeno dignitosa sarà un po’ più difficile in quanto il Governo ha abbassato i coefficienti di trasformazione. Per chi non lo sapesse, i coefficienti di trasformazione sono quei numeri che, moltiplicati per il totale dei contributi versati, danno l’importo dell’assegno previdenziale che una persona andrà a ricevere ogni mese.

Essendo stati abbassati va da sé che il risultato di questa moltiplicazione sarà più basso e, quindi, chi andrà in pensione quest’anno a 71 anni con 5 anni di contributi, rischia di trovarsi a fare i conti con un assegno davvero troppo esiguo per riuscire a vivere soprattutto considerando gli attuali rialzi.

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